Parrocchia di Terme Vigliatore

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Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Terme Vigliatore

Aiuti alimentari agli indigenti

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Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD). Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base

Si comunica che a partire dal 01 ottobre 2023 è possibile fare richiesta per avere aiuti per la fornitura di prodotti alimentari per gli indigenti aventi  diritto che rispettino  i requisiti richiesti

Per richiedere gli alimenti è necessario compilare la dichiarazione che di seguito si allega: Dichiarazione

Per informazioni rivolgersi a Padre Salvatore Catalfamo, a Padre Carmelo Mazzei oppure al responsabile incaricato del banco Alimentare Sig Prizzi Antonino (3791778489)

Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Settembre 2023 09:37
 
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Settimana Santa


Lunedì 25 e Martedì 26

ore 17.00: recita del Rosario e S. Messa.

Mercoledì 27: pellegrinaggio penitenziale a Castroreale (con mezzi propri).
Ore 16.30: ritrovo nella Chiesa di Sant'Agata (in fondo alla via G. Siracusa).
Recita del 5. Rosario. Al termine, la processione con "u Signuri Longu", si muoverà fino al Duomo dove verrà celebrata la Santa Messa. Al termine,sempre in processione, si tornerà alla chiesa di Sant' Agata.


Giovedì Santo:

Ore 18.30: recita del S. Rosario.
Ore 19.00: S. Messa in Coena Domini.
Ore 22.00: Veglia.


Venerdì Santo:

Ore 15.30: Commemorazione della crocifissione e morte di Gesù e Adorazione della Croce.
Ore 16.30: Via Crucis nelle Case di riposo
Ore 21.00: Via Crucis in Via del Mare.

Sabato Santo: ore 22.00 Celebrazione Veglia Pasquale

Domenica di Pasqua: orario celebrazioni
Via del Mare: S. Messa ore 9.30, 11.30 e 19.00
Benedettini: S. Messa ore 17.30

Gesù di Nazareth
 
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Orario  delle SS. Messe

orarimesse


FESTIVI

ore 09.30 S. Maria delle Grazie

ore 11.30 S. Maria delle Grazie

ore 19.30 Piazza Mollerino

 



FERIALI

ore 17.30 S. Maria delle Grazie

SABATO

ore 17.30 Chiesa dei Benedettini


 
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Lectio Divina

Lectio Divina: domenica di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,1-9)
Lettura e comprensione della Parola        
L´evento della risurrezione non è descritto con le forme spettacolari e apocalittiche dei vangeli sinottici: per Giovanni la vita del Risuscitato è una realtà che si impone senza rumore e si realizza nel silenzio, nel potere discreto e irresistibile dello Spirito.
Il fatto della fede dei discepoli si annuncia "quando era ancora buio" e prende inizio mediante la visione dei segni materiali, che li rimandano alla Parola di Dio.
Gesù è il grande protagonista della narrazione, ma non appare già come persona.

Meditazione

1 Avevano tolto la pietra
Per i cristiani, il primo giorno della settimana è l´inizio di un tempo nuovo, il giorno memoriale della risurrezione, chiamato "giorno del Signore".
Per l´evangelista non c´è intervallo di giorni tra la morte-sepoltura di Gesù e l´arrivo del primo giorno. Un fatto e l´altro sono inseparabili.
Al mattino presto c´è già luce (18,28), eppure si dice che era ancora buio. Chissà Giovanni sottolinea la mancanza di luce per mettere in risalto il contrasto simbolico tra tenebre = mancanza di fede e luce = accettazione del vangelo della risurrezione.
María va al sepolcro posseduta dalla falsa concezione della morte e non si accorge che il nuovo giorno era già cominciato.
Ella crede che la morte ha trionfato. Va unicamente a visitare il sepolcro, senza portare niente. La comunità ha dimenticato   la  raccomandazione   di  Gesù   in  Betania: conservare quel profumo, che lo onorava come datore di vita, per il giorno della sua sepoltura (12,7). Ma la fede nella vita, simbolizzata lì dal profumo, è assente in Maria e nei discepoli che appariranno tra poco. Cercano il datore della vita come un cadavere.
La pietra era stata il sigillo della morte definitiva (cfr. 11,38s.41); ma la vita di Gesù non si è interrotta, la sua storia non si è chiusa.
"Hanno portato via dal sepolcro il Signore"
La reazione di Maria è di allarme. Avvisa i due discepoli da parte. Come lo aveva annunciato Gesù, la sua morte ha provocato la dispersione dei suoi (16,32).
Forse loro erano gli unici, che non erano scappati con gli altri e stavano in contatto tra di loro. Insieme erano stati presenti, in qualche modo, nella passione (cfr 18,15).
Invece di annunciare loro il dato oggettivo, che la pietra era stata tolta, Maria propone loro la sua personale interpretazione: si sono portati via il Signore.

Il sepolcro aperto era segnale di vita, ma lei non lo vede così. Chiama Gesù "il Signore", ma per lei è un Signore impotente, che sta alla mercé di quello che vogliano fare con lui. Il plurale non sappiamo indica il disorientamento della comunità.
Maria e i due discepoli si sentono perduti senza Gesù. C´è un atteggiamento di ricerca, ma cercano un Signore morto. Egli era la loro forza e il loro punto di riferimento; al crederlo ridotto all´impotenza, la comunità rimane essa stessa senza coraggio e senza direzione.

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Celebrazioni domestiche nel tempo di Pasqua

Sussidio di preghiere per San Giuseppe

 
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Santa Teresa d’Avila

Santa Teresa d'Avila Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggita da casa, entrò a vent’anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. L’incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un’intensa attività come riformatrice dell’Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l’autorizzazione del generale dell’Ordine si dedicò ad altre fondazioni ed estese la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell’intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa

Santa Teresa d’Avila e il Castello Interiore Nel Libro Teresa descrive il percorso verso la preghiera, percorso fatto di fatiche ma anche segnato dalla gioia e dalla consolazione ,la strada del cammino per entrare al centro di noi stessi. L’anima comincia il suo percorso e passa attraverso “le sette dimore” o le sette stanze.
Nel Castello interiore Teresa delinea il celebre itinerario dell’anima nelle sue sette dimore interiori, alla ricerca dell’unione perfetta con Dio, che abita nel profondo di noi stessi. Grado per grado, spinta dall’amore e dal desiderio di verità e libertà, la coscienza si purifica, trova consolazione, giunge alla pace e alla gioia perfetta.

Scarica il testo "Il Castello Interiore" Scarica le schede  Scheda 1 - Scheda 2 - Scheda 3.

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Adorazione Eucaristica

 

SS. Sacramento

Tutti i Giovedì

Chiesa Santa Maria delle Grazie

ore 15.30
Santo Rosario
S.Messa
Adorazione
Celebrazione dei VESPRI
ore 18.00 Benedizione Eucaristica

Un momento privilegiato per riscoprire il valore della preghiera

e per vivere istanti di comunione davanti a Gesù Eucarestia

 
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