Parrocchia di Terme Vigliatore

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Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Terme Vigliatore

Sorteggio Natale 2022

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Sorteggio Natale 2022

Il numero estratto per il sorteggio dell'Epifania  è il n. 662

 
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Auguri di Buone Feste

nascita Gesù

Il Natale non è soltanto una ricorrenza temporale oppure un ricordo di una cosa bella".Il Natale è di più: noi andiamo per questa strada per incontrare il Signore. Il Natale è un incontro! E camminiamo per incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è; incontrarlo con fede. E non è facile vivere con la fede. Il Signore, nella parola che abbiamo ascoltato, si meravigliò di questo centurione: si meravigliò della fede che lui aveva. Lui aveva fatto un cammino per incontrare il Signore, ma lo aveva fatto con fede. Per questo non solo lui ha incontrato il Signore, ma ha sentito la gioia di essere incontrato dal Signore. E questo è proprio l'incontro che noi vogliamo: l'incontro della fede!.
La perseveranza nella preghiera, pregare di più; l'operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po' di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore". Dunque: "la preghiera, la carità e la lode", con il cuore aperto "perché il Signore ci incontri".

Papa Francesco

 
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Orario  delle SS. Messe

orarimesse


FESTIVI

ore 10.00 S. Maria delle Grazie

ore 11.30 S. Maria delle Grazie

ore 19.00 S. Maria delle Grazie

 



FERIALI

ore 17.30 Chiesa dei Benedettini

SABATO

ore 17.30 Chiesa dei Benedettini


 
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Lectio Divina

Lectio Divina: Domenica, 18 Dicembre


La giustizia di Giuseppe salvo` la vita di Maria Matteo 1,18-24

1. Orazione iniziale

Signore Gesu` , invia il tuo Spirito, perche´ ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l’ hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Cosi` , la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, e` apparsa loro come sorgente di vita e di risurrezione.
Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti. La tua Parola ci orienti, affinche´ anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternita` , di giustizia e di pace. Questo noi chiediamo a Te, Gesu` , figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo Spirito. Amen.

2. Lettura
a) Chiave di lettura:
I membri delle comunita` cristiane della Palestina e della Siria, per cui Matteo scrisse il suo vangelo, erano in maggioranza giudei convertiti. Accettarono Gesu` come Messia e credettero in lui. Furono perseguitate a causa della loro fede. I loro fratelli giudei dicevano loro: “Voi cristiani vivete ingannati! Gesu` non e` , ne´ puo` essere il Messia!” Nel testo che meditiamo questa domenica, si evidenzia la preoccupazione di Matteo, che vuole confermare la fede delle comunita` . E’ come se volesse dirci: “Voi non vivete ingannati! Gesu` e` veramente il Messia!”
L’intenzione dei capitoli 1 e 2 del Vangelo di Matteo e` di informare i lettori riguardo a Gesu` , la cui attivita` sara` descritta a partire dal capitolo 3. In questi due primi capitoli, Matteo presenta le credenziali di Gesu` , nuovo legislatore, nuovo Mose´ . Nella genealogia
(Mt 1,1-17) gia` aveva mostrato che Gesu` appartiene alla razza di Davide e di Abramo (Mt 1,1). In questi versetti (Mt 1,18-25) Matteo continua a presentarci Gesu` descrivendo la sua nascita. Racconta come Giuseppe ha ricevuto la notizia che Maria e` incinta e le profezie che si realizzeranno con la nascita di Gesu` , mostrando che lui e` il Messia atteso.
Durante la lettura, e` bene prestare attenzione a cio` che il testo ci dice sulla persona di Gesu` , soprattutto per quanto riguarda il significato dei due nomi che lui riceve.
b) Una divisione del testo per aiutarne la lettura:
Matteo 1,18: Una irregolarita` legale in Maria
Matteo 1,19: La giustizia di Giuseppe
Matteo 1,20-21: Il chiarimento dell’angelo
Matteo 1,22-23: La melodia del vangelo di Matteo
Matteo 1,24-25: L’ubbidienza di Giuseppe
c) Il testo:
18Ecco come avvenne la nascita di Gesu` Cristo: sua madre Maria, essendo promessa
sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovo` incinta per opera dello
Spirito Santo. 19Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di
licenziarla in segreto. 20Mentre pero` stava pensando a queste cose, ecco che gli
apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non
temere di prendere con te Maria, tua sposa, perche´ quel che e` generato in lei viene
dallo Spirito Santo. 21Essa partorira` un figlio e tu lo chiamerai Gesu` : egli infatti salvera` il
suo popolo dai suoi peccati».
22Tutto questo avvenne perche´ si adempisse cio` che era stato detto dal Signore per
mezzo del profeta: 23 Ecco, la vergine concepira` e partorira` un figlio che sara` chiamato
Emmanuele, che significa Dio con noi. 24Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli
aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con se´ la sua sposa, 25la quale, senza che
egli la conoscesse, partori` un figlio, che egli chiamo` Gesu` .

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IV Domenica del Tempo di Avvento

In questa quarta domenica di Avvento pregustiamo i momenti del Natale. Fra tre giorni è il Natale del Signore!
Il Natale è un dono di Dio, che ci permette di fare un passo avanti nel nostro cammino di credenti. Essere credenti significa essere uomini e donne abitati dalla fede. Come ci ricorda l’apostolo Paolo, nella seconda lettura, tratta dalla lettera ai Romani, egli si sente inviato per “suscitare alla obbedienza della fede” (Rm 1,5). L’obbedienza della fede non nasce da un mero obbligo, che condiziona qualcuno a credere, ma dall’ascolto della Parola del Vangelo, che ci aiuta a comprendere le Scritture e ci rivela chi è veramente il Cristo, il Figlio, nato da Maria, per opera dello Spirito Santo.
La fede nasce dall’ascolto e l’ascolto profondo diventa accoglienza, dalla quale procede il comprendere con l’intelligenza, lo scegliere nella libertà e l’aderire con la volontà. La prima lettura, tratta dal libro del profeta Isaia, ci presenta il re Acaz, che presume di avere le risposte dentro di sé, per governare il popolo di Israele, e, nel non voler chiedere un segno da Dio, si giustifica, affermando di non volerlo tentare. Questo brano del profeta mette in luce come Acaz, in realtà, non voglia fidarsi di Dio, avendo fede solo di se stesso! Ma Dio, non per questo, lascerà senza segni il suo Popolo, “una vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7,14).
Il Vangelo di questa domenica ci accompagna ad incontrare lo sposo di Maria, Giuseppe.
Anche Giuseppe è tentato di rivedere il progetto della sua vita, interpretandolo solo dal suo punto di vista; egli è indotto a pensare di sciogliere la promessa di matrimonio con Maria, perché incinta di un bambino che non è suo. Questo inatteso concepimento, avvenuto prima che Giuseppe e Maria andassero a vivere insieme, determina il pensiero di Giuseppe di annullare il matrimonio con Maria.

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Celebrazioni domestiche nel tempo di Pasqua

Sussidio di preghiere per San Giuseppe

 
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Santa Teresa d’Avila

Santa Teresa d'Avila Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggita da casa, entrò a vent’anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. L’incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un’intensa attività come riformatrice dell’Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l’autorizzazione del generale dell’Ordine si dedicò ad altre fondazioni ed estese la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell’intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa

Santa Teresa d’Avila e il Castello Interiore Nel Libro Teresa descrive il percorso verso la preghiera, percorso fatto di fatiche ma anche segnato dalla gioia e dalla consolazione ,la strada del cammino per entrare al centro di noi stessi. L’anima comincia il suo percorso e passa attraverso “le sette dimore” o le sette stanze.
Nel Castello interiore Teresa delinea il celebre itinerario dell’anima nelle sue sette dimore interiori, alla ricerca dell’unione perfetta con Dio, che abita nel profondo di noi stessi. Grado per grado, spinta dall’amore e dal desiderio di verità e libertà, la coscienza si purifica, trova consolazione, giunge alla pace e alla gioia perfetta.

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