La parrocchia è sorta il 21 luglio 1921 per volontà di Sua Eccellenza Mons. D'Arrigo. L'edificio,fatto costruire da Sua Eccellenza Mons. Angelo Paino, è stato ultimato ed aperto al culto nel 1939. A causa dell'usura delle strutture del tetto si sono resi indispensabili lavori di messa in sicurezza. dell'edificio, con conseguente chiusura della chiesa nell'aprile del 2000.
Il 18 dicembre 2006 Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giovanni Marra affidava i lavori  di messa in sicurezza alla ditta appaltatrice. I lavori iniziati il 29 gennaio 2001 sono stati conclusi nel mese di marzo 2009. Il 5 marzo 2009 il parroco don Salvatore Catalfamo ha benedetto due campane nuove ed una rifusa. Così la torre campanaria può contare oggi cinque campane: ad Est Santa Maria della Lettera; a Nord San Giuseppe; a sud San Nicola; ad ovest S. Pio (dedicata ai Monsignori Fasolà, Cannavò e Marra arcivescovi emeriti della nostra Diocesi) e San Michele (dedicata ai sacerdoti Carmelo De Pasquale e Filippo Genovese, ex parroci del luogo ).
Il prospetto principale è stato arricchito da una vetrata artistica con sovrapposto  un altorilievo bronzeo della Beata Vergine Maria. Nel sacro edificio si trovano la statua di Santa Maria delle Grazie, trait d'union tra l'area assembleare e presbiterale, e la statua del Sacro Cuore di Gesù, che presiede l'area peniteziale, a destra dell'ingresso principale. La pala d'altare, donata fin dalla fondazione dell'edificio da Mons. Paino e recentemente restaurata raffigura l'incoronazione della Beata Vergine Maria copia dell'omonimo capolavoro di Giulio Romano conservato nei Musei Vaticani. Si attende la collocazione dell'organo a canne in fase di restauro.
Nel settantesimo anniversario della fondazione, ai primi Vespri della Solennità dell'Annunciazione del Signore, S. Eccellenza Reverendissimo Mons. Calogero La Piana Arcivescovo di Messina - Lipari - S.Lucia del Mela alla presenza del parroco don Salvatore Catalfamo, di numerosi presbiteri e diaconi provenienti dai Vicariati di Novara, Montalbano e Barcellona P.G., con grande concorso di popolo, ha dedicato la chiesa a Santa Maria delle Grazie e ne ha consacrato l'altare.