Carissimi Parrocchiani,

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il nostro Arcivescovo, mons. La Piana, ha ufficialmente avviato il nuovo anno pastorale nella Basilica Cattedrale di Messina.
Anche noi assieme a tutta la Chiesa diocesana intraprendiamo il nostro cammino parrocchiale focalizzando tutte le varie attività sul tema della lettera pastorale del nostro Arcivescovo “Vedendolo… gli disse… alzati”, soffermandoci maggiormente sulla famiglia nel cui ambito “ritroviamo tutte le dimensioni e tutte le realtà umane e sociali, che sollecitano la Parrocchia, in quanto Chiesa che vive tra le case della gente, alla missionarietà”.

ESSERE TESTIMONI DEL VANGELO

La famiglia sia nel suo interno e nella società, la prima e vera testimone del Vangelo, in contatto diretto con la Parola di Dio, vivendo pienamente l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica giornaliera sopratutto domenicale e nell’adorazione comunitaria di Gesù Eucaristia del giovedì (chiesa S. Maria delle Grazie: ore 17.30 S. Messa, adorazione eucaristica, lectio Divina - ore 19.30 benedizione).

La famiglia senta forte la responsabilità nell’educare cristianamente i figli. La Parrocchia contribuisce con l’attività catechistica in preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana e al Matrimonio, ma non basta. È indispensabile vivere da autentici cristiani e non vi sia differenza tra la fede manifestata nelle celebrazioni e la vita di ogni giorno.
I Centri di Preghiera presenti nei vari quartieri, offrono una grande opportunità per conoscere, approfondire e testimoniare la nostra fede, e perché no, anche per socializzare con i fedeli della nostra comunità. Per le varie attività in Parrocchia, dovremo adattarci agli ambienti di cui possiamo disporre: la chiesa dei Benedettini, i locali della chiesa S. Maria delle Grazie, e gli ambienti scolastici messoci a disposizione dalla nuova Dirigente, che ringraziamo, nell’attesa orante e laboriosa che ci porti gradualmente verso la realizzazione di un vero e proprio oratorio parrocchiale.
Da non molto si sono concluse le manifestazioni della festa patronale. Questa volta, anche se per una somma esigua, siamo riusciti a chiudere i conti in attivo;   il resoconto fa parte di questa lettera. Con la collaborazione di tutti e con fiducia, continueremo a valorizzare, a custodire e a tramandare la fede e i valori culturali ricevuti dai nostri antenati.